La storia
ITG Tramello
L' Istituto per geometri di Piacenza nacque come scuola indipendente il 1 ottobre 1969, dopo essere stato sin dall'unità d'Italia parte dell'Istituto tecnico dedicato a Giandomenico Romagnosi, tuttora presente sul territorio come scuola ad indirizzo commerciale.
La sede del nostro istituto rimase quella storica di via Cavour anche se piuttosto disagevole poiché già gli allievi erano 357, suddivisi in 13 classi. All' inizio degli anni settanta l'amministrazione provinciale di Piacenza scelse di dar vita sulla strada Agazzana ad un Campus per le scuole superiori, sicchè il "Tramello" vi fu trasferito nel novembre del 1976.
L'edificio occupato venne progressivamente allargato con l'aggiunta di una nuova ala su 3 piani per soddisfare il bisogno di aule (1983) e di una nuova palestra in muratura (1986); grande spazio venne dato da subito alle aule speciali ed ai laboratori (lingue, topografia, chimica, fisica, costruzioni, informatica, ecc.) , poiché era chiaro l'obiettivo di fornire una preparazione di base concreta ed aggiornata.
A partire dal 1 settembre 2006 il "Tramello" torna in città, nella sede di via Negri, costruita nel rispetto delle nuove normative, priva di barriere architettoniche, dotata di aule LIM, laboratori CAD, laboratori di lingue, di Fisica e di Chimica.
Liceo Artistico Cassinari
Da molti anni la scuola ha sposato l’idea che la formazione nel settore artistico dovesse andare nella direzione di un netto rifiuto del concetto di standard formativo, per promuovere con determinazione una formazione fortemente individualizzata, che sapesse tener conto e valorizzare le vocazioni e le inclinazioni di ogni studente.
Da tale considerazione è nata la necessità di porre a fianco della cultura dei linguaggi, lo sviluppo della creatività, considerata ambito privilegiato per la crescita di una diversità che è segno di rispetto per l’individuo e occasione di affermazione del diritto di cittadinanza.
Sulla scorta di tale convinzione è nata l’area elettiva o dei progetti della scuola, come occasione nella quale ciascun individuo può maturare in modo assolutamente originale, la propria vocazione.
Tale operazione, che ha investito direttamente tutta la popolazione studentesca, ha determinato una riconsiderazione del ruolo del Docente come professionista della formazione, dotato anch’esso di una libertà che è garanzia di valorizzazione delle personali capacità: tale ripensamento ha posto l’individuo Docente al centro dell’operatività ed ha individuato le potenzialità personali come risorsa di diversità da mettere al servizio di un sistema articolato, che si fonda sull’esercizio della libertà.
La valorizzazione della diversità, intesa come risorsa, ha condotto la scuola ad accogliere il principio universale di integrazione che pone oggi l’attenzione verso l’ambito della multiculturalità come verso il mondo dell’handicap, considerando quest’ultimo come fatto di ulteriore diversità, soggetto ad integrarsi ed a costituire al pari delle altre diversità una risorsa per la realizzazione dell’obiettivo di una scuola autenticamente aperta.
Il Liceo Artistico pertanto si definisce oggi come la somma di molti princìpi ideologici, dei quali nessuno si è perduto o è stato rinnegato in una logica di un autentico pluralismo culturale.
Il Liceo Artistico pertanto sposa oggi, come al suo inizio, l’idea di voler essere scuola dei linguaggi, e al tempo stesso opera nella direzione della interazione di questi, della creatività, della formazione individualizzata; essa è scuola dell’integrazione e della multiculturalità.
Ciò che ci preme tuttavia porre all’attenzione dei nostri nuovi iscritti è l’assetto di complessità che il Liceo “Cassinari” ha assunto nella presenza di una molteplicità di “anime”, che armonicamente convivono e costituiscono l’oggetto del nostro formare.